Angela de Luca

Angela De Luca rappresenta con le sue opere il sole, la luce e la passione del Sud. La scelta di un linguaggio informale ed astratto libera l'artista dalla costrizione della forma della tela, lasciando esplodere una forza espressiva di grande impatto emozionale ed istintuale. La cromia accesa e potente richiama la forte matericità della superficie pittorica ed il segno cromatico rinnova la dinamicità e l'energia di una vitale quotidianità.

De Luca rappresenta il suono dell'esistenza vissuta con impeto, il ritmo della vita contemporanea segnato da momenti di accelerazione e di rallentamento, dal timbro alternativamente vivace e sordo, di pieni e di vuoti, di luci e di ombre. Il colore diventa strumento di racconto di un'umanità immersa nel suo pieno vivere, segnato dalle sue emozioni e dalla sua verità.

Ogni opera dell'artista è puro movimento dove linee e campiture efficaci ci catturano in una simultanea visione, quasi caleidoscopica, della struttura compositiva. Non è possibile fermare lo sguardo in un solo punto, siamo indotti a "sentire" ogni elemento e forma. Le linee e le forme vivono un continuo cambiamento, moderato dalla cromia che delinea le diverse sezioni strutturali. Ci muoviamo in un magma di colore e di materia-materiali, ci perdiamo nell'orizzonte dell'emozione ricostruendo il percorso del racconto, un enigma che sempre vien svelato attraverso l'intuizione emotiva.

Il colore dunque diventa suono, movimento ma anche spazio: uno spazio profondo, caratterizzato da una prospettiva cromatica; uno spazio contemporaneo e brulicante di esistenze, talvolta citato attraverso l'inserimento di collage realizzati con materiali semplici che hanno la funzione di essere la chiave di lettura della composizione. Si tratta di meditazioni sulla vita e sull'esistenza scritte con colori primari, segni istintuali e forme geometriche legate da un ritmo tribale. È l'esplosione di un momento vissuto nella sua pienezza sensoriale, è il pensiero che si immerge nell'emozione di un approccio puro e vero alla realtà.

Emanuela Fortuna